Immersioni a Vulcano

Le acque cristalline ricche di vita , la storia fatta di eruzioni, maremoti, invasioni e pirateria, hanno sempre attratto naviganti e turisti da tutto il mondo. Nonostante la vocazione turistica che questa meta ha sviluppato, negli ultimi 50 anni, è possibile asserire che l’opera dell’uomo non ha mutato o alterato il meraviglioso paesaggio ed il mare così suggestivo e spettacolare. I variegati fondali, una costa frastagliata piena di insenature, faraglioni e grotte hanno reso Vulcano meta prediletta per tutti gli appassionati subacquei. Sono numerosi i siti dove è possibile effettuare immersioni a Vulcano, ognuno dei quali racchiude un fascino unico e delle emozioni sempre differenti.

Capo Grillo

Difficoltà: media
Profondità: 18mt 41mt.
Visibilità: ottima.
Corrente: leggera.

L’ormeggio avviene a 6mt sul versante nord dell’isola, immersione si svolge lungo una dorsale vulcanica, colorata da numerose spugne incrostanti e da stelle marine. Alla profondità di 18mt una piccola grotta crea un’insenatura accessibile ai subacquei ricca di gamberetti. L’immersione continua ammirando la dorsale dove non è difficile incontrare aragoste, murene e nudibranchi di ogni genere. Alla profondità di 41mt un’altra spaccatura crea una grotta popolata da una folta colonia di gamberetti e dal pesce mustela.

La parete della Sirenetta

Difficoltà: molto impegnativo
Profondità: 12mt 45mt
.Visibilità: ottima.
Corrente: leggera

.L’immersione avviene proprio sotto le pendici del vulcano sul versante ovest dell’isola, il punto è semplice da individuare grazie alla presenza di una statua di sirena che sormonta un grande scoglio a pochi metri dalla costa, apice di una piattaforma di roccia vulcanica. Alla profondità di 12mt ci si trova su scalino dove noterete una parete, nuotandoci intorno incontrerete aragoste, stelle pentagono, spugne e scorfani. Per subacquei esperti dalle profondità di 35 mt è possibile incontrare alcuni rami di corallo rosso. L’immersione è interessante anche per la presenza di emissioni gassose dal fondale e per la presenza di una piccola insenatura che porta ad una bolla d’aria interna.

La franata dell’arcipelago

Difficoltà: media
Profondità: 25mt 45mt.

L’immersione, avviene di fronte alla costa settentrionale di Vulcanello tra due alberghi facilmente individuabili dal mare. La scoperta dei fondali inizia con un lieve pendio alternato da scogli e posidonia fino alla profondità di 10mt, dal quale inizia una più ripida discesa composta da massi che aumentano di dimensione con l’aumentare della profondità, creando un fondale a 45mt di indubbia suggestione.

Capo Grosso

Difficoltà: media
Profondità: 20mt 40mt
Visibilità: ottima
Corrente: Media

L’immersione situate a nord-est di Vulcano, dalla superficie una parete verticale sprofonda fino a 50 m su pianoro. L’immersione è davvero suggestiva perchè permette la scoperta degli anfratti che si aprono lungo questa parete ricca di rientranze e canali ed è popolata da una miriade di colonie di spugne, pesci pappagallo, anemoni, astroides e spirogradi. Le numerose spaccature creano un ambiente ideale per polpi murene, scorfani e cernie.

Scoglio del Quaglietto

Difficoltà: media
Profondità: 20mt 30mt
Visibilità: ottima
Corrente: leggera

Lo Scoglio del Quaglietto è tra le immersioni più apprezzate delle Isole Eolie. Lo scoglio è situato sulla costa occidentale dell’isola di Vulcano poco distante dalla costa. L’immersione è adatta anche ai subacquei meno esperti, si svolge lungo la parete verticale dello scoglio fino a raggiungere una grotta con più camere nella quale è situata una statua di Madonna contornata da spirografi. Nella seconda camera vive una colonia di gamberi. Adiacente alla grotta, sul fondale, una franata rende il paesaggio di ricco di insenature, tana perfetta per cernie, aragoste, e polipi.

Capo Testa Grossa

Difficoltà: Impegnativo
Profondità: 20mt 50mt

L’immersione è adatta ai sub più esperti. Capo Testa Grossa è situato sulla costa occidentale dell’isola di Vulcano. La scoperta dei fondali ha inizio nella caletta nord del capo adiacente alle rocce, una di queste rocce crea una parete verticale popolata da spugne. L‘immersione continua dirigendosi verso punta del capo dove inizialmente si segue una parete quasi verticale fino a raggiungere una ripida franata che raggiunge profondità superiori ai 50 m. La franata crea una ambiente ideale per i pesci da tana, infatti non è difficile incontrare cernie, murene, polpi, aragoste e saraghi.

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