Lo Strombolicchio
Un piccolo isolotto vulcanico, sito a circa un miglio da Stromboli, rappresenta il punto più settentrionale di tutta la regione siciliana. Aspro, inabitato, lo Strombolicchio si erge fino a 50 m di altezza e si estende su una superficie di 300m² . Il piccolo satellite fa parte della medesima piattaforma geologica ed è un raro esempio di collo vulcanico ( neck ), formatosi dalla solidificazione del magma all’interno del cratere, visibile grazie all’erosione del cono di consistenza più friabile. Una leggenda eoliana racconta che l’isolotto sia stato il tappo dello Stromboli che durante una violenta eruzione fu lanciato in mare. Le sue origini risalgono a circa 200.000 anni fa e costituisce il primo complesso vulcanico di Stromboli. La bocca eruttiva, non trovando più vie di sfogo attraverso la crosta terrestre, si spostò leggermente creando circa 100.000 anni fa l’edificio vulcanico di Stromboli. Nel 1920 iniziarono i lavori per la costruzione del faro ad energia solare, l’intervento portò alla spianata della vetta riducendo così l’altezza dai 57 m originari intorno ai 45 m attuali; inoltre, fu costruita una scalinata d’accesso che dal mare, con oltre duecento scalini, conduce al faro. Nel 1991 lo Strombolicchio venne dichiarato riserva naturale integrale per il suo estremo interesse naturalistico, impedendo così lo sbarco dei turisti sull’isolotto. Il satellite ospita una vegetazione sporadica ma di notevole interesse, basti pensare alla granata rupicola, un fiore a rischio di estinzione, presente oltre che sullo Strombolicchio sull’isola di Capri. Tra la vegetazione presente troviamo anche il garofano delle rupi, la violaciocca ù delle rupi, il radicchio di scogliera, l’efedra e l’euforbia arborea. Anche l’aspetto faunistico è di notevole interesse grazie alla presenza della lucertola delle Eolie ( podarcis raffonei ) presente soltanto sul faraglione di Salina, La Canna di Filicudi e in alcune aree di Vulcano, inoltre abbastanza diffuso è il geco comune. La parte sommersa dello Strombolicchio ospita alghe incrostanti, spugne, anellidi marini, briozoi e gorgonie ed è un paradiso per gli amanti delle immersioni.
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