Volcan Experience

Le Isole Eolie nascono dall’eterna lotta fra il mare e le viscere della terra, dalla forza irresistibile della lava che, centimetro dopo centimetro, granello dopo granello, riuscì a strapparle al dio Nettuno dalle profonde acque del mar Tirreno.

Una guerra millenaria ancora in corso.

La magnificenza del vulcano Stromboli si scontra ancora oggi con l’ira implacabile del signore degli abissi che prova a riprendersi i territori a lui sottratti.

Entrare in contatto con la natura vulcanica di questi luoghi è un’esperienza emozionante che rimarrà impressa come motivo di conversazione e di orgoglio nei ricordi di chiunque li visita.

Lo Stromboli è uno dei vulcani più attivi al mondo e le sue eruzioni esplosive si ripetono in media ogni 15 minuti; la conquista della vetta, per quanto faticosa, riserva sempre nuove emozioni.

La storia dello Stromboli ha inizio circa 200 mila anni fa, periodo in cui emerse il primo cratere: lo Strombolicchio, di cui oggi è visibile solo il neck vulcanico, condotto eruttivo solidificato.

Le fondamenta dell’isola, per come appare oggi, emersero circa 150 mila anni fa; lo stratificarsi di emissioni di lava e piroclasti, nel corso dei millenni, creò quella che adesso è la seconda vetta più alta delle Eolie.

La scalata verso la vetta dello Stromboli ( chiamato secondo l’idioma locale “Iddu”) può essere effettuata solamente se accompagnati da una guida vulcanologica ed ha inizio dalla piazzetta San Vincenzo.

Tutto il percorso è un inebriarsi di colori e profumi senza eguali, circondato da paesaggi unici che rendono l’esperienza emozionante. La durata del percorso di salita è di circa 2,5 ore, con tratti ad elevata pendenza alternati ad altri più pianeggianti utili per rifocillarsi. Arrivati sulla vetta lo spettacolo è assicurato, le esplosioni si susseguono ed un cielo stellato fa da cornice all’attività vulcanica di Iddu che, con i suoi boati, è capace di incutere timore anche al più impavido degli esploratori.

Per chi non volesse affrontare la faticosa scalata ma non vuole rinunciare a questo stucchevole spettacolo può comunque ammirarlo dal mare.

Al tramonto sono diversi i barconi che organizzano escursioni sotto la Sciara del fuoco; è nel mare che si riversano i materiali piroclastici delle eruzioni che alzano spettacolari nuvole di vapore acqueo. L’escursione via mare termina quasi sempre con un aperitivo nel piccolo borgo di Ginostra, sede di quello che un tempo era il più piccolo porto del mondo.

Un’altra opzione è quella della cena all’Osservatorio, vecchia struttura ormai “riadattata” a ristorante-pizzeria, in cui è possibile gustare una cena tipica a lume di candela, accompagnati dai bagliori e dai boati delle eruzioni vulcaniche sotto un limpido ed impareggiabile cielo stellato.

 

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