ATTIMI DI PACE
“Siamo tutti così attaccati al mondo materiale che molte volte ci dimentichiamo della bellezza della natura.”
Dimentichiamo di ammirare il cielo, la luna, le stelle… dimentichiamo di ascoltare il mare, il vento…
Le cose più belle della vita non hanno un prezzo. Ma molte volte siamo troppo distratti per capirlo.”
Katya Noschese
La mia prima esperienza alle Eolie è stata ad Agosto 2014.
Andai a Salina per lavoro, era la prima volta per me. Accettai quel lavoro perché avevo bisogno di staccare la spina dal chiasso della città, ma non sapevo cosa mi aspettava.
Quando arrivai a Salina mi meravigliai immediatamente! Le strade erano così pulite che si poteva camminare a piedi nudi, nessun mezzo, niente rumori di clacson, solo il rumore del mare e di quel leggero vento che mi spostava i capelli.
La gente passeggiava in costume e nessuno stava molto attaccato ai telefoni.
Un’altra sorpresa fu notare un portafoglio per terra, stavo per prenderlo con l’intento di portarlo al legittimo proprietario, poi vidi un negoziante e gli chiesi se fosse suo.
La sua risposta mi lasciò di stucco. “Lascialo lì, tornerà per prenderlo. Noi qui facciamo così”.
A salina funziona esattamente così. La gente è gentile, sorridente e nessuno tocca niente se non è suo.
Lavoravo in un piccolo cocktail bar vicino la Chiesa di Santa Marina.
Ma la cosa più bella arrivò di notte. Una volta finito di lavorare, il mio titolare mi stava accompagnando in un locale dove avrei trovato dei miei amici, ma lungo il tragitto alzai gli occhi e rimasi di stucco.
Fu in quel momento che mi fermai ad ammirare la bellezza del cielo di Salina.
Non era come quello della città, ma era talmente pieno di stelle che sembrava un cielo dipinto, quasi surreale e giuro che non sapevo più staccare gli occhi da quella meraviglia.
Salina ti incanta, è capace di farti staccare dal mondo materiale perché non puoi fare a meno di apprezzare quella natura così indiscutibilmente bella.
Iniziavo a lavorare alle 17:30 per poi finire verso le 02:00 o le 03:00, ma quando finivo andavo in un posto a dir poco perfetto.
Un pianerottolo molto riservato che affaccia sul mare. Da quel punto la visione del cielo è ancora migliore, soprattutto quando sorge il sole. Restavo lì per ore, con i piedi in acqua aspettando l’arrivo del sole.
Vi assicuro che in quei momenti non avevo bisogno d’altro.
Come musica avevo il mare, il rumore delle onde e del vento tra le foglie.
Appena sorgeva il sole potevo sentire il cinguettio degli uccelli.
Ricordo ancora la sensazione di leggerezza e d’incanto.
Salina mi ha aiutata a staccarmi dalla quotidianità, dalla città, dal chiasso, ma la cosa più importante è che mi ha aiutata a ritrovare me stessa. Nelle isole è tutto diverso.
Vi consiglio Salina, per il verde, per il mare limpido e cristallino, per il cielo che sembra dipinto, per la gentilezza della gente, ma anche per gli ottimi ristoranti!
Il mio consiglio? Chiudete i computer, posate i telefoni, preparate una valigia con lo stretto indispensabile e andate a Salina, per riscoprire la bellezza che ci circonda.
Katya Noschese