L’Isola Bella
Taormina è un luogo dal fascino senza eguali, un luogo dove la storia dell’uomo, le tracce che questa lascia, sposa perfettamente la bellezza e la perfezione della natura, un luogo sorprendente grazie a fioriture ricorrenti ed inestimabili tesori d’arte che si fondono in un armonioso microcosmo.
L’Isola Bella di Taormina è collegata alla terraferma da una lingua di sabbia e fu così chiamato dal barone Wilhelm von Gloeden, un aristocratico tedesco vissuto a Taormina tra l’Ottocento ed il Novecento. Si deve al barone Wilhelm von Gloeden la diffusione della bellezza di Taormina grazie ai suoi capolavori fotografici, anche se passò alla storia come il fotografo dello scandalo, infatti, viene ricordato come l’artista che diede a Taormina un volto eroticobucolico.
Per i visitatori è possibile raggiungere la Riserva dell’isolotto in due modi da via Pirandello, poco fuori Porta Messina, a piedi percorrendo un sentiero che parte dal belvedere Isola Bella e giunge all’ingresso della Riserva, oppure si può usufruire della funivia comunale fino alla spiaggia di Mazzarò e proseguendo da lì per 200 metri sulla strada statale.
La commistione di vegetazione tipica della macchia mediterranea e piante esotiche si deve all’antica proprietaria, Lady Trevelyn che, sfruttando la sua passione per le piante, impiantò sull’isolotto delle piante tropicali di assoluto valore che, mischiandosi con la vegetazione mediterranea, creano, ad oggi,uni scenario unico al mondo.
E’ possibile ammirare una rigogliosa vegetazione e godere delle diverse sfumature di colori e profumi della natura.
La storia dell’Isola Bella
L’Isola Bella fu donata al Comune di Taormina da Ferdinando I di Borbone intorno al 1806. L’isola fu acquistata intorno al 1890 da una ricca nobildonna inglese, Florence Trevelyan che fu esiliata in Sicilia dalla regina d’Inghilterra Vittoria perchè amante del cugino e futuro re Edoardo VII. A Taormina, Florence Trevelyan sposerà poi il chirurgo taorminese prof. Salvatore Cacciola. Alla morte di Lady Treveylan e del marito, l’isolotto andò in eredità al nipote e avvocato Cesare Acrosso che lo vendette alla famiglia Lo Turco. Nel 1954 l’Isola Bella venne acquistata dalla famiglia Bosurgi di Messina, proprietaria della Sanderson, un’importante azienda di trasformazione degli agrumi. Nel 1982 il fallimento della Sanderson provocò la vendita all’asta dei beni della famiglia Bosurgi, così anche l’Isola Bella fu venduta. Nel 1990 venne poi acquistata dall’Assessorato dei Beni Culturali e nel 1998 l’isola fu dichiarata riserva naturale passando sotto la gestione del WWF prima e del Cutgana poi che, ad oggi, contribuiscono a far rimanere questo posto un angolo di paradiso.