Festeggiamenti in onore di Maria Santissima Della Catena
Al di là del fascino naturale dell’isola di Lipari, c’è un motivo ancor più profondo a richiamare l’attenzione dei turisti: la devozione ed il legame forte con la spiritualità. E’ bene ricordare che un luogo diventa fulcro di incontro di una moltitudine di persone, proveniente da più svariati luoghi, non solo per la piacevole vacanza fatta di sole, mare, relax e goduria dei sensi, viste mozzafiato, cibi e odori che rapiscono e costringono ad innamorarsi del sud, c’è una ragione più sottile, ancor più antica dell’uomo: la spiritualità, l’esigenza antica dell’uomo di credere in qualcosa che non abbia fattezze terrene e che guidi e protegga dall’oltre tempo e sappia di eternità. Lipari è molto conosciuta per le feste sacre che assumono, il più delle volte, le tonalità colorate del folklore locale, manifestazioni di spiritualità belle da vedere e da partecipare anche per chi non si riconosce in nessuna fede e ama osservare i modi e le tradizioni di un luogo di far festa o di rendere onore ai santi. A Lipari è molto sentita la devozione per Maria SS. Della Catene, è una delle feste più antiche. Nell’isola di Lipari è possibile visitare un santuario dedicato interamente alla Madonna della Catena, un luogo che diventa meta di numerosissimi pellegrinaggi, ne sono testimonianza i registri delle preghiere posti nel Santuario per ricordare che qualcuno è passato da questo sacro luogo chiedendo di esaudire una personale supplica. Questo luogo di culto è un’oasi fantastica di pace, si respira subito quella tranquillità e il silenzio necessari per porsi in atteggiamento di preghiera, per iniziare a curare l’anima.
Ci sono delle ragioni antichissime e storiche, dati i documenti confrontabili, che hanno reso forte la devozione a Maria SS. delle Catene: il Mongitore, storico di eventi siciliani, nel libro “Palermo divoto di Maria“, narra che a Palermo alla fine del secolo XIV° (anno 1392), quando regnava nl Sicilia Martino I°, sposo della Regina Maria d’Aragona, avvenne un evento straordinario. Tre giovani erano stati condannati a morte innocentemente, giunti nella pubblica piazza per essere giustiziati alla forca, improvvisamente cadde una fitta nebbia e si scatenò una furiosa tempesta. Non potendo eseguire la condanna, le guardie e i carnefici si rifugiarono nella chiesetta di S. Maria del Porto. Il maltempo durò tutto il giorno e si dovette rimandare al giorno dopo l’esecuzione.Ai condannati furono rinforzate le catene e le porte furono chiuse e ben custodite. Abbandonatisi le guardie al sonno, i condannati si trascinarono fin sotto la statua della Vergine e cominciarono a pregare fervorosamente. Improvvisamente le catene si sciolsero da sole e le porte si aprirono. I condannati misero in atto le parole della Vergine, che aveva detto loro: “Andate in libertà e non temete niente. Il Bambino che porto in braccio ha accolto le vostre preghiere”.
Le guardie, svegliatesi e accortesi della fuga, si misero alla loro ricerca. Trovati li riportarono indietro, ma il popolo si appellò al Re, il quale li dichiarò liberi, dal momento che la Vergine stessa li aveva miracolosamente liberati.
Da quel momento la chiesetta divenne meta di molti pellegrinaggi, il culto giunse fino alla frazione di Quattropani, a Lipari.
E’ proprio nell’isola di Lipari che si trova l’unico santuario dedicato a Maria SS. della Catena.
La costruzione delle santuario risale al 1588, si dice che il culto della Santissima Vergine a Quattropani è molto più antico.
Il Santuario custodisce bellezze preziose ed antiche, tra e più belle ricordiamo il quadro che sormonta l’altare, è un dipinto olio su tela del diciottesimo secolo, raffigura l’effige della Santissima Vergine col Bambino. Si narra che questo quadro sia arrivato sulla spiaggia sottostante in modo miracoloso e misterioso.
Di altrettanta bellezza è la statua raffigurante la Madonna della Catena, tutta in legno dipinto, risale al Diciottesimo Secolo.
E’ stata completamente restaurata e riportata ai colori originali nel 2005. I lavori di restauro sono stati possibili grazie alla generosità dei fedeli.
Ogni anno dal 29 Agosto all’8 Settembre, in occasione della Novena e della festa di Maria SS. della Catena, il Santuario è meta prediletta di pellegrini e luogo della tradizionale festa.
La notte tra il 7 e l’8 settembre, da ogni frazione dell’isola, i pellegrini svolgono a piedi il pellegrinaggio verso Chiesa Nuova, la Parrocchia di Quattropani. Lì vengono attesi dal Parroco e dai fedeli in preghiera, già dal cuore della notte.
Dopo un breve e necessario ristoro, si svolge la celebrazione delle Lodi in onore della Natività della Beata Vergine Maria, quindi si continua il pellegrinaggio verso Chiesa Vecchia, guidati dal Parroco.
Giunti nella piazza del Santuario, in uno scenario unico e incantevole, mentre l’aurora incanta il creato e il sole comincia a colorare con le sue primi luci monti e mare, inizia la prima solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Parroco di Quattropani con la partecipazione di centinaia e centinaia di fedeli, non solo i pellegrini che hanno peregrinato tutta la notte, ma anche di tanti altri fedeli, provenienti da tutta l’isola.
I solenni festeggiamenti si concludo la sera con la processione del simulacro ligneo e la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta generalmente dall’Arcivescovo, e concelebrata da tutti i sacerdoti dell’isola.
Nel 1905 il Vescovo Monsignor Francesco Raiti ottenne da S.S. Papa Pio X l’indulgenza plenaria “Toties quoties“ per i pellegrini che il giorno della festa avrebbero visitato il luogo Sacro, con fede e devozione.
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