Immersioni a Lipari

La bellezza, da sempre, ci insegna che è necessario andare al di là delle apparenze e superare ciò che appare in superficie. Per chi fosse un grande estimatore di questa filosofia di vita, un inguaribile innamorato delle “profondità”, attraverso le parole e le immagini, proviamo a farvi scorgere un mondo che, di certo, resta affascinante e misterioso. Chi ha pensato che le Isole Eolie siano meravigliose, affascinanti e magiche solo per come appaiono, si sbaglia! Tra le loro viscere, nelle profondità irrequiete delle correnti marine, tra le crepe rocciose che sorreggono la terra e si lasciano avvolgere dalle meravigliose acque marine, si nascondono mondi che parlano solo di meraviglia. Vi portiamo, attraverso parole ed immagini, nelle profondità del mare, in quei fondali maestosi che accolgono bellezza e lasciano chiunque ammaliato. Ci sono uomini che sanno andare al di là di ogni apparenza, e quegli uomini sono amanti instancabili della scoperta, i sub!

 

L’immersione della Secca del Villaggio

A Lipari, immergendosi nel punto della secca del villaggio, è possibile ammirare, ad una profondità massima di 23 mt, una variegata gamma di colori e pesci. Le immersioni, in questo punto, si adattano alle possibilità di chiunque, possono godere di questo meraviglioso paesaggio marino anche i sub amatoriali. Il livello delle immersioni è di bassa difficoltà. E’ necessario ormeggiare nella caletta. A sei metri circa ci si immerge in un fondale sabbioso. L’immersione prosegue gradualmente verso un fondale ricco di massi che generano anfratti e pareti che mostrano colori meravigliosi, tra questi eleganti corridoi si muovono eleganti polpi, cernie, murene. La profondità massima ci offre lo spettacolo delle pinne nobilis.

 

L’immersione di Punta Castagna

L’immersione di punta castagna presenta qualche limite rispetto alla secca del villaggio. Attenzione, non limite di bellezza! Le immersioni in questo punto sono consigliate a sub più esperti, si consiglia di non superare la profondità di 40 mt e la difficoltà è considerata impegnativa. E’ la dura legge della vita, a volte, più è difficile qualcosa più risulta affascinante e magico. Le immersioni in questo punto superano ogni immaginazione e grado di fascino. Il fondale è caratterizzato dalla presenza di canyon ammantati da pomice bianchissima. Questo scenario si presenta maestoso nella sua particolare scenografia di colori, giochi di luci ed ombre. A 9 mt è possibile ormeggiare. Il blu del fondale apre la discesa verso gli spirografi che sembrano fare le veci della dantesca Beatrice, guidano verso una porzione di paradiso! Non si incontrano anime beate, ma bellezze reali, concrete, tangibili. Questo fondale ci mostra, a 36 mt, nuvole di anthias e gorgonie rosse. Tra queste nuvole di anthias non sono gli angeli a muoversi, ma bellissime aragoste, cernie ed eleganti barracuda.

 

L’immersione della Pietra del Bagno

Quel che appare in superficie è solo una piccolissima porzione di quel che si cela nel cuore delle profondità. Non stiamo parlando di meccanismi freudiani o del famoso iceberg del Titanic ma di una grossa pietra che emerge dal fondale delle acque di Lipari. Stiamo presentando l’immersione della pietra del bagno che richiede molta preparazione, considerando impegnativo il grado della difficoltà. La profondità massima raggiungibile è di 36 mt. Arrivati alla nostra “punta dell’iceberg” si deve ormeggiare dal lato sud, dove il fondale sale fino a 14 mt per proseguire la discesa fino ai 36 mt, ricordiamo che è la profondità massima. Nelle sue profondità, la nostra “punta dell’iceberg di pietra” ci offre lo spettacolo di rocce cubiche. Non state ammirando un quadro di Picasso! Sono le geometrie imperfette ed altrettanto belle di madre natura. Questi massi rocciosi poggiano l’uno sull’altro ai piedi della maestosa pietra. Sono abbelliti da manti di stelle marine, spugne, spirografi e gorgonie. Per le cernie questo è un vero e proprio paradiso. Lo spettacolare fondale offre anche l’incontro con ricciole, polpi e murene.

 

L’immersione della Secca dell Formiche

Le immersioni non sono solo per gli eroi dei fondali. Di difficoltà media, per una profondità massima di 30 mt, la secca delle formiche offre lo spettacolare panorama di una formazione rocciosa che si alza da un fondale prettamente sabbioso di 30 mt. L’insieme di queste rocce dà l’idea di un cono rovesciato. L’ormeggio deve essere fatto sul cappello della secca, un punto molto visibile data la limpidezza delle acque. Lo scenario offre anche il passaggio di qualche pesce pappagallo.

 

Immersione delle Formiche

Ovunque si vada, gli occhi catturano immagini uniche che ci fanno sentire parte della totalità della natura, in sintonia perfetta con tutto ciò che ci circonda. Le acque cristalline di Lipari accolgono anche i sub meno esperti. L’immersione che prende il nome dai massi che caratterizzano il fondale, le formiche di Lipari, non presenta difficoltà particolari e ci fa ammirare un fondale che varia dai 13mt ai 28mt. Questi massi appoggiati l’uno sull’altro creano tunnel naturali suggestivi dove si incontrano polpi e cernie. I tunnel sono arricchiti dalla presenza di astroides. In questo punto basta alzare gli occhi verso la superficie per incontrare branchi di piccoli pesci. E’ proprio tra cielo, terra, acqua e profondità che l’uomo ha il privilegio di sentirsi davvero parte di una totalità perfetta che va oltre gli spazi apparenti.

 

L’immersione dei Panettoni di Pietra Menalda

Panorami suggestivi e, purtroppo, solo per pochi, li offre l’immersione denominata “i panettoni di pietra menalda”. L’immersione è alquanto ostica e riservata solo a sub esperti. La profondità massima è di 49mt e i tempi di fondo sono ridotti. Lo scenario offre alla vista le bellissime stelle pentagono, i ricci melone e le gorgonie rose.

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