La biennale di Filicudi

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Filicudi, una delle sette perle eoliane, ospita la Biennale d’arte più piccola del mondo.
Questo tratto distintivo ha contribuito a rendere l’evento molto noto in tutto il mondo. La Biennale d’Arte di Flicudi è un evento che si svolge in una sola notte e in un’unica location. La location è la raffinata casa atelier Basler, sita in contrada Pecorini. Adriana e Jacques Balser da quasi 20 anni organizzano questo evento con amore, passione ed impegno. L’evento, giunto alla sua nona edizione, inizia, in genere, ha inizio in prima serata e offre al pubblico la possibilità di poter godere della bellezza che prende forma in quadri, sculture, opere di designer, architetti e fotografi. La Biennale di Filicudi è un evento che permette di godere della bellezza da più prospettive. Le opere devono esprimere il rapporto che gli artisti hanno con Filicudi, è questo il tema centrale della Biennale. L’arte si è sempre fatta a più voci, è sempre in divenire e, proprio per questo, la caratteristica che più è stata apprezzata dal pubblico è, sicuramente, quella di poter conoscere artisti emergenti i cui nomi sono affiancati dai big del panorama artistico contemporaneo, basti pensare, solo per citarne alcuni, a Ugo La Pietra, Laura Viale, Giovanni Gastel, Francesco Pessina, Franco Raggi, Jaques Basler, Emilio Battisti.

Chicca informativa: Per raggiungere la sede dove ha luogo l’evento, si deve raggiungere la Chiesa di Pecorini a Filicudi, percorrere la scalinata che conduce al mare e svoltare a sinistra all’incrocio con il sentiero che innerva la contrada Fossetta. Troverete immediatamente l’atelier. Se invece venite a piedi da Rocca di Ciauli, o Da Porto, potete accorciare prendendo la stradina di Fossetta.
A partire dalle ore 18,30 del 18 Agosto, con un incontro aperto al pubblico, avrà inizio questo meraviglioso evento, ricco di cultura, arte e fascino. Lo spazio si animerà attorno alle opere di molti artisti, fra scultori, pittori, designer, architetti, fotografi, chiamati a raccontare
il proprio rapporto con Filicudi, tema ricorrente della biennale.

 

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