Il Duomo di Taormina
Il Duomo di Taormina, situato nelle vicinanze di porta Catania, è una struttura meravigliosa dell’architettura romanico-gotica siciliana risalente al XIII secolo. Questo gioiello architettonico si erge sui resti della chiesetta medievale intitolata a San Nicola di Bari e fu ristrutturato nel XV secolo e, successivamente, nel Settecento. L’edificio sacro fa parte delle costruzioni medievali taorminesi, ha una storia complessa che, appunto, giustifica l’appellativo di chiesa-fortezza. La cattedrale di Taormina è stata l’ex chiesa di San Francesco di Paola dove il vescovo Procopio fu ucciso dall’arabo Ibrahim. A seguito dell’occupazione normanna in Sicilia, la città, sotto gli Altavilla, divenne sede vescovile. Nella città di Taormina, centro florido per la vita culturale e religiosa, gli usi medievali vengono assimilati totalmente e lo stile di vita si svolge sulla base dei modelli del feudalesimo; ne deriva che il centro della vita cittadina si sposta e ruota attorno alla piazza dove si erge il Duomo. Il signore, i nobili e la corte, in una città demaniale quale Taormina, soggetta al potere reale, hanno necessità di raccordarsi con le autorità ecclesiastiche per dare forza a ciò che rappresentano, ossia, la comunità cristiana retta da regole precise in cui il divino e il culto servono a magnificare non solo l’opera di Dio ma anche quella di chi è una sua espressione in terra. I nobili insieme ai religiosi, usano un linguaggio che si traduce nelle forme architettoniche ed artistiche, pertanto, l’esterno del Duomo e i suoi interni raccontano del potere civico e religioso.
All’esterno del Duomo si trova una bellissima fontana realizzata intorno al 1635: le quattro colonnine agli angoli del corpo centrale sono sormontate da cavallucci marini dalla cui bocca sgorgava l’acqua; al centro della vasca principale, un piedistallo sorregge una donna centauro incoronata che tiene tra le mani uno scettro e un globo.
La struttura imponente e di maestosa bellezza architettonica, assomiglia moltissimo ad una fortezza, basti osservare i dettagli della costruzione realizzata interamente con grossi blocchi di pietra e rifinita da merlature lungo tutto il perimetro dell’edificio. La facciata è riccamente decorata ed il fiore all’occhiello è, senza dubbio, il rosone realizzato con pietra di Siracusa di fattura pregiata che richiama l’arte ed i decori rinascimentali. Il portale maggiore della chiesa-fortezza fu ricostruito nel 1636 grazie agli amministratori locali del tempo. Questo meraviglioso portale, posto al centro tra due monofore del Quattrocento, è impreziosito dalla presenza di due bellissime colonne scanalate in stile corinzio poste su due alti basi e decorate, sui capitelli, da due volti d’angelo. Gli stipiti, che recano scolpite undici figure per lato, sono quelli originali del portale più antico.
Questi ventidue personaggi rappresentano san Paolo (le chiavi), san Pietro (la spada della Fede) il re Davide (la cetra), i quattro evangelisti nei loro caratteristici simboli: il Leone (san
Marco), l’Aquila (san Giovanni), il Toro (Luca) e l’Angelo (Matteo). L’identificazione degli altri Santi e Apostoli non è sempre così semplice ed evidente. Le due figure in alto, vale a dire, i due vescovi nell’atto di benedire con mitra e pastorale sono San Nicola, il santo titolare della chiesa e san Pancrazio, il santo patrono della città. le fiancate del Duomo presentano due portali: il portale di sinistra è risalente al periodo del Quattrocento e riporta una raffigurazione di S. Pietro e di S. Paolo con il Cristo benedicente nell’architrave, il portale di destra risale al Cinquecento. Internamente la cattedrale di Taormina presenta una struttura a croce latina con tre navate e tre absidi, tipica struttura delle architetture medievali. La navata centrale è sostenuta da sei colonne in marmo rosa di Taormina e sono sormontate da capitelli decorati a foglia e a squame di pesce. Percorrendo le navate laterali è possibile ammirare sei piccoli altari. In fondo, nelle tre absidi, si apre in quella centrale l’altare e nelle due laterali, sono state ricavate le due cappelle. A sinistra, la cappella del Sacramento della fine del Seicento e rispettosa dello stile barocco; a destra, la cappella della Madonna delle Grazie, ricostruita nel 1747 con materiale proveniente da una cappella della chiesa di San Pietro fuori le mura. Il soffitto è stato realizzato in legno e decorato con motivi inizialmente arabi e successivamente modificati in gotici. Il Duomo di Taormina custodisce opere d’arte di grande pregio risalenti al periodo bizantino, rinascimentale e barocco. Una delle opere più interessanti è il Polittico di Antonello de Saliba, opera del 1504 eseguita dal nipote del grande pittore Antonello da Messina. Il Polittico è composto da cinque tavolette racchiuse in una cornice lignea intarsiata che, molto probabilmente, si potrebbe attribuire al fratello dell’artista Pietro o al padre Giovanni. Nel pannello centrale si trova la Vergine Maria e Gesù fra san Girolamo e San Sebastiano. In alto, al centro, si trova la Deposizione di Cristo e ai lati Sant’Agata e Santa Lucia. Nella cornice sotto in basso, l’Ultima Cena. Il Polittico proviene dall’ex Chiesa di San Sebastiano, oggi ex Chiesa Sant’Agostino.
La bellezza della struttura dal punto di vista artistico ed architettonico ha trasformato questo luogo sacro in una vera e propria opera d’arte a cielo aperto. Il duomo di Taormina, elevato al rango di basilica Minore da Papa Giovanni Paolo II il 6 febbraio del 1980, è non solo meta per i turisti ma anche luogo sacro scelto per suggellare l’amore di coppie che scelgono Taormina come cornice romantica per il giorno più importante della propria vita.