La Biennale di Filicudi

“La notte è più bello, si vive meglio, per chi fino alle cinque non conosce sbadiglio, e la città riprende fiato e sembra che dorma, e il buio la trasforma e le cambia forma e tutto è più tranquillo, tutto è vicino e non esiste traffico”, Jovanotti canta così in una sua bellissima canzone, “Gente della notte”, e queste parole fanno pensare alla bellezza e alle intensità delle notti eoliane, atmosfere uniche. La notte fa da palcoscenico alle protagoniste: le isole eolie hanno vita scandita da un tempo che non è fatto di scadenze, il giorno ci si innamora del mare che fa specchiare cielo e sole, la notte si resta incantati dalla brezza marina e dalle possibilità di vivere momenti di divertimento, arte, cultura e spettacolo. La Biennale più piccola del mondo è quella organizzata a Filicudi, un’isola deliziosa dall’aspetto delle terre dal fascino selvaggio. Questo evento culturale risulta essere unico al mondo nel suo genere non solo perché si tiene in questa bellissima isola, ma anche per il suo primato: è la più piccola biennale al mondo e la sua durata è una formula di successo, tutto si svolge soltanto in una notte e questa sintesi temporale rende più intenso l’evento. L’evento nasce nel 1996, anno della sua prima edizione, ha avuto un ottimo riscontro col pubblico, ha richiamato a sé molti turisti. Il mese scelto per la manifestazione è quello di Agosto, in genere dopo il ferragosto, intorno al 17-18 Agosto. La sede storica di tutte le edizioni è la casa atelier Blaser, nella contrada Pecorini. L’evento ospita artisti emergenti e nomi già noti, scultori, designer, pittori, fotografi, architetti che devono esprimere attraverso l’arte la bellezza dell’isola ed il rimando del loro punto di vista su di essa. L’isola dall’anima selvaggia unisce gli abitanti del luogo ai turisti attraverso prospettive diverse, chi ama la propria terra e la conosce come se fosse una parte di sé riesce a riscoprire e ad imparare sempre la bellezza di Filicudi grazie alle prospettive altrui, ai punti di vista di chi vive e si gode l’isola solo per pochi giorni. La Biennale ospita artisti che abitualmente vivono l’isola ed animano la notte filicudara dell’evento, ricordiamo Emilio Battisti, Jaques Basler, Ugo La Pietra, Umberto Passeretti, Francesco Pessina e Marcel Cordeiro, Giovanni Gastel, Franco Raggi.

 

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