Castelmola
"Unforgettable" – Castelmola Video Promozionale – J ART STUDIO ©2015 from Jay Gullotta on Vimeo.
Castelmola è un grazioso paesino che domina Taormina dall’alto. Si tratta di un delizioso borgo medievale, una sorta di luogo in cui il tempo pare essersi fermato. Curatissimo in ogni dettaglio e lontano dall’idea della sfrenata modernità. I suoi sedici chilometri quadrati di estensione sul territorio offrono la possibilità di ammirare e godere di diversi percorsi naturalistici che, un tempo, costituivano le uniche vie d’accesso e di comunicazione per il borgo. Oltre alla via dei Saraceni, sono stati recuperati diversi percorsi da godere lento pede, basti pensare alle cosiddette Scalazze, costruite per ordine di Lady Florence Trevelyan. Questi percorsi conducono fino a monte Venere, la cima più alta del comprensorio che offre un belvedere senza eguali; qui la fitta macchia mediterranea si fa casa per rapaci di ogni genere e teatro naturale per gli amanti del birdwatching. Castelmola è un gioiello naturale, uno scrigno dal patrimonio storico inestimabile per bellezza e retaggio culturale, ma, soprattutto, teatro di feste religiose suggestive, come per esempio la festa dedicata al patrono S. Giorgio che coinvolge la cittadina ogni 23 Aprile tra rituali, spettacoli di intrattenimento ed una fiera che si snoda lungo tutta la strada d’accesso al borgo.
Cosa vedere a Castelmola
Piazza S. Antonino
Castelmola è un paese medievale, la visita può iniziare dall’antico arco d’ingresso posto su una gradinata in pietra che conduce a piazza S. Antonino. La piazza risale agli anni cinquanta del Novecento, è stata realizzata con pavimentazione a mosaico in pietra bianca e lavica e presenta marciapiedi alberati e graziosi sedili in pietra, sembra di fare un salto in un film di Fellini! Sulla piazza S. Antonino si affacciano: l’antica chiesa dedicata al santo, oggi auditorium comunale, e lo storico Caffè S. Giorgio, aperto nel Settecento e famoso per il suo pregiatissimo vino alla mandorla.
Il Castello
Del meraviglioso castello di Castelmola, oggi, è possibile ammirare le possenti mura e lasciare largo spazio all’immaginazione per potersi fare un’idea della maestosità che ha avuto questa struttura intorno all’ XI secolo, quando Costantino Caramalo, ultimo stratega di Taormina, ne ordinò la costruzione. Lo scopo per il quale fu fatto costruire il castello di Castelmola era di certo difensivo, si trattava, infatti, di un fortilizio di difesa contro gli Arabi. Durante il corso storico, la struttura ha subito diversi rimaneggiamenti e cambi d’uso, l’unico dato certo è che per raggiungerlo era necessario percorrere una scalinata quasi intagliata nella roccia e nel Trecento fu usato come prigione. Ad oggi, il castello di Castelmola è usato per mettere in scena spettacoli di falconeria per il piacere dei visitatori.
La chiesa madre
Per raggiungere la chiesa madre di Castelmola è necessario scendere dalla rocca per arrivare in via De Gasperi, corso principale del meraviglioso borgo medievale, ricco di negozietti di souvenir e prodotti artigianali, basti pensare ai pregiati pizzi di manifattura locale, oggetti in ferro battuto, oggetti lavorati in ceramica ed i caratteristici scanni, cioè gli sgabelli. Percorrendo via De Gasperi si raggiunge la piazza del duomo dove si trova la meravigliosa chiesa madre intitolata a S. Nicola di Bari. L’ingresso principale della chiesa è laterale e si affaccia su un panorama mozzafiato. La struttura risale agli anni trenta del Novecento, storicamente è stato accertato che la chiesa sorge sulla già preesistente cattedrale del Cinquecento e presenta una ricca commistione di stili, sia al suo interno che al suo esterno. Gli elementi originali sono il portale laterale e l’arcata del coro, mentre i quattro altari marmorei posti l’uno di fronte all’altro, il pulpito in noce intarsiato, la statua lignea della Maddalena della scuola del Bagnasco, anch’ essi appartenenti alla prima struttura, risalgono al Settecento. La sagrestia custodisce preziose tele e paramenti sacri. Ultima ed importantissima tappa è, certamente, la chiesa di S. Giorgio, protettore del borgo. La chiesa di S. Giorgo è stata costruita a metà del Quattrocento, di notevole bellezza e ricercatezza nei dettagli è il pregevole cancello in ferro battuto ed il campanile costituito da una torre inglobata nel corpo edilizio e sormontata da quattro pinnacoli piramidali. All’interno della struttura è possibile ammirare la statua lignea dell’Immacolata ed un affresco della Pietà risalenti al XVIII secolo.
Specialità locali da gustare
A Castelmola potrete gustare il delizioso vino alla mandorla, il pane casereccio e le coddure, dolci pasquali tradizionali a forma di ciambella con le uova e le mandorle zuccherate.
Come raggiungere Castelmola da Taormina
Castelmola è raggiungibile percorrendo 3 chilometri panoramici di tornanti che danno accesso anche alla strada che porta al castello di Taormina. Per raggiungere Castelmola è necessario imboccare la via Circonvallazione passando dalla Badia Vecchia, la rotabile Castel Mola che sale a serpentine sul fianco ovest del Monte Tauro.
L’orizzonte panoramico di Castelmola offre una vista spettacolare sull’Etna, sul golfo di Giardini Naxos e sullo stretto di Messina fino all’orizzonte calabrese.
Castelmola, inaccessibile da più lati, nasce come insediamento di difesa per la città di Taormina, serviva ad arginare gli attacchi provenienti dalle spalle della città.
Il fascino paesaggistico di Castelmola è dato non solo dal bellissimo panorama che offre ai suoi visitatori, ma anche dal punto in cui si erge, infatti, Castelmola sorge su una roccia calcarea, dando l’impressione di essere quasi sospesa nel vuoto. Il paesaggio di Castelmola è caratterizzato dai colori tipici della macchia mediterranea.
Castelmola è la meta ideale per chi ama fare lunghe passeggiate, basti pensare alla bellissima Via Tutti i Santi che procede fino alla chiesa di San Giorgio percorrendo un fitto reticolo di vicoletti e stradine dalle quali poter ammirare scorci panoramici suggestivi. Un altro percorso da non perdere è la Via dei Saraceni, antico sentiero che collega Taormina e Castelmola e permette di visitare la necropoli di Cocolonnazzo, i cui reperti archeologici, così come alcune antiche e preziose ceramiche, sono conservati presso il museo Paolo Orsi di Siracusa, i resti di una delle porte d’accesso all’antica Mylai, la porta dei Saraceni e la chiesetta di S. Biagio, la più antica di Castelmola. Recentemente la struttura è stata restaurata portando alla ricostruzione della volta a botte, al ripristino dei prospetti e al recupero dell’affresco settecentesco Madonna con Bambino, S. Biagio e figure angeliche.