Tour “Sulla Scia dei Vulcani Eoliani”

Il mare che ribolle, i vulcani che ruggiscono, le montagne bianche di pomice, i faraglioni e le acque termali sono espressione di una terra forgiata nelle viscere più profondi del tirreno direttamente  nelle fucine di Efesto, Dio del Fuoco.

La natura vulcanica di questo arcipelago è cosi unica e tangibile da meritarsi il prestigioso riconoscimento dell’UNESCO come luogo Patrimonio dell’Umanità.

Questo itinerario è indirizzato alla scoperta dei luoghi dove attività vulcanica ha segnato e segna indelebilmente il paesaggio eoliano.

 

Itinerario dei vulcani

 Giorno 1

pollara-isole-eolie-salina

L’itinerario proposto prevede come prima tappa l’isola di Salina dove è possibile trovare tracce della passata attività vulcanica. Si inizierà con l’escursione sul Monte Fossa delle Felci, la vetta più alta dell’intero arcipelago (968m s.l.m). L’ascesa non presenta notevoli difficoltà, in due ore circa si riesce a raggiungere la vetta dalla quale si può ammirare un suggestivo paesaggio. All’orizzonte, le coste siciliane, dominate dall’Etna, Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea, Lipari e Vulcano fanno da cornice alla sontuosità del cratere.

Il pomeriggio sarà dedicato a visitare la località di Pollara, una delle frazioni più suggestive dell’isola. L’abitato  sorge su un cratere inattivo ed in parte crollato; ciò che ne rimane è una spiaggia circondata da una ripida scogliera. Da questo sito è possibile osservare come sia evidente la stratificazione lavica, il neck vulcanico (condotto eruttivo solidificato) e l’arco perciato. In questo luogo, a detta di molti, si può assistere ad uno dei più bei tramonti delle Isole Eolie. Per gli amanti delle curiosità si consiglia di visitare la casa dove Pablo Neruda alloggiava nel film il Postino con Massimo Troisi.

Giorno 2:

il cratere di Vulcano Isole Eolie

Per il secondo giorno è previsto lo spostamento verso Vulcano, tappa all’insegna del relax. Un tuffo rigenerante nelle piscine geotermiche sarà un ottimo modo per rilassarsi dopo il viaggio affrontato. L’acqua termale, ricca di sali minerali, viene estratta dal sottosuolo a 50mt di profondità e sgorga ad un temperatura media di 50°C. Oltre agli effetti benefici per la pelle, l’acqua termale è indicata per il  recupero post operatorio, per problemi di circolazione, per lombalgie e cervicobrachialgie.

Nel tardo pomeriggio si propone l’ascesa la cratere. Il percorso è di media difficoltà e prevede il pagamento di una piccola tassa di accesso. Non è necessaria una particolare preparazione o una specifica attrezzatura. E’ sconsigliato salire nelle ore più calde del giorno, l’orario indicato è intorno alle 18:00, quando le temperature si abassano ed è ancora possibile godere del paesaggio e del tramonto. Consigli: indossate scarpe comode e portate con voi acqua e torcia.

Giorno 3

pozza-fanghi-terme-vulcano-eolie

Il terzo giorno è dedicato alle attività vulcaniche che si manfifestano spontaneamente sulla superfice terrestre. Cominciamo da un bagno nel laghetto dei fanghi termali, una piscina naturale dalla quale sgorga acqua di falda con presenza di vapori di zolfo, anidriti, sali di metalli e radioattività naturale dagli effetti curativi, noti già dal tempo dei romani. Sembrerebbe impensabile riuscire ad immergersi nelle acque di un luogo dove l’odore pregnante dello zolfo è percepibile già in lontananza, ma la suggestione paesaggistica e gli effetti benefici dei fanghi vulcanici infondono una sensazione di grande benessere tanto da rendere l’esperienza dell’immersione nei fanghi unica ed imperdibile.

Poco distante dal laghetto termale si trova la spiaggia delle Fumarole, caratteristica perchè bagnata da acque riscaldate dal vapore sulfureo. In molti punti l’acqua ribolle per la presenza di queste sorgenti gassose sottomarine che rendono davvero piacevole nuotare. Un’altra spiaggia situata sempre nelle zone limitrofe è quella di Sabbie Nere chiamata così per il colore della sabbia di origine vulcanica.

 

 Giorno 4 

Sciara del fuoco Stromboli

Il quarto giorno ci spostiamo a Stromboli per dedicarci subito alla Sciara del Fuoco ed allo Strombolicchio. Usufruendo di un’escursione guidata, o di uno dei tanti noleggiatori presenti nell’isola, andremo via mare alla scoperta delle manifestazioni esplosive vulcaniche. Uno dei primi spettacoli che ci appresteremo ad ammirare in quest’isola è sicuramente la Sciara del Fuoco, luogo in cui Iddu riversa i lapilli derivanti dal suo scoppio.

Sempre via mare possiamo raggiungere lo Strombolicchio, un neck (Condotto Eruttivo Vulcanico Solidificato). Lo Strombolicchio è un isolotto con pareti a strapiombo sul mare e sormontato da un Faro alimentato da energia solare. E’ un posto bellissimo per fare un bagno nelle profonde acque dal blu intenso o per attività di snorkeling!

Per concludere la giornata vi consigliamo una cena all’Osservatorio. Un ristorantino situato in uno dei punti più alti e suggestivi dell’isola di Stromboli da cui è possibile vedere, da molto vicino, l’attività esplosiva di Iddu davanti ad un buon bicchiere di Malvasia locale!

 Giorno 5

lo-stromboli-cratere

Per l’ultimo giorno del nostro affascinante tour all’insegna dei vulcani eoliani consigliamo ai nostri lettori di prendere un pò di tempo per visitare il centro cittadino ed eventualmente fare un bel bagno rigenerante prima di salire a vedere il cratere di Stromboli. La partenza da PIazza S. Vincenzo è prevista nel secondo pomeriggio (17:00 – 18:00 orientativamente). L’ascesa al cratere può essere fatta solo se accompagnati da guide autorizzate, il percorso è piuttosto tortuoso e lungo e non è adatto a tutti. Dopo due ore e mezza di ripida salita raggiungiamo la vetta dove un paesaggio dall’aspetto lunare fa da cornice alle suggestive eruzioni Stromboliane.

 

 

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