Natale a Lipari
Luoghi solari, estivi, dagli aromi e colori intensi, freschi, acque cristalline racchiuse da profili naturali levigati, le Isole Eolie sono una meravigliosa scenografia che si presta a mutare e ad affascinare sempre e lo scenografo, che muta e sceglie il cambiamento del teatro paesaggistico, è il trascorrere delle stagioni.
La calda estate lascia il posto all’autunno che prepara ed accoglie l’arrivo dell’inverno, mai troppo freddo, mai troppo violento in queste mitiche terre.
Le immagini invernali di Lipari descrivono un microcosmo popolato da uomini e donne che non rinunciano alle tradizioni e mantengono viva l’importanza del Natale.
A Lipari, durante il mese di Dicembre, si rivive quella magia che solo l’atmosfera natalizia sa creare e permette agli adulti di tornare bambini. Le strade piccole dell’isola diventano simili alle “straduzze” graziose riprodotte in tutti i presepi, vie che diventano suggestive e fanno sentire i visitatori parte di un “Presepe vivente”.
La volontaria trasformazione dell’isola in un presepe a cielo aperto, un presepe che si affaccia sul mare, rende ancora più affascinante l’atmosfera natalizia; certo è che il Natale è associato, più comunemente, alla “neve”, ma nel caldo e generoso sud le acque non si fanno dense e la pioggia non cambia la sua forma, si regala in modo meno maestoso alla terra, non la ricopre ed ammanta di bianco, la nutre penetrandola.
A Marinacorta è possibile ammirare il bellissimo Presepe del mare, allestito nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio.
I mercatini di Natale, le viuzze tutte illuminate, le musiche natalizie di sottofondo, fanno respirare la magia di questa Festa in un luogo speciale.
Chi l’ha detto che Babbo Natale ama solo la neve?! Ogni tanto anche a lui piace cedere al fascino delle isole!
Un natale eoliano all’insegna di prodotti artigianali, dolci tipici del periodo natalizio, concerti e bellissimi presepi. Le casette di legno, le luci colorate e le dolci note dei canti natalizi che arrivano dal Presepe, rendono la caratteristica piazzetta di Lami un luogo incantato.
Nelle vecchie case Eoliane la cucina era rappresentata dal fuularo, il tipico piano in muratura piastrellato con maioliche colorate, con una serie di fornelli a legna.
Spesso nella stessa stanza erano presenti due forni, uno più grande per la panificazione ed uno più piccolo che veniva utilizzato per la cottura dei dolci. All’interno di questo forno, nel periodo natalizio, le massaie eoliane erano solite preparare gli spicchiteddi e le nacatule, che sono tutt’oggi i dolci tipici eoliani del periodo natalizio.
Il ripieno delle nacatule è a base di mandorle macinate, zucchero, tuorli d’uovo impastati con margarina o strutto e aromatizzato con passolina e abbondante polvere di cannella. La sfoglia è di farina amalgamata con uova, zucchero e margarina, deve essere tirata sottilissima per consentirne la lavorazione in piccole forme.
L’impasto degli spicchiteddi è composto da farina, zucchero, cannella macinata, chiodi di garofano, zenzero amalgamato con vino cotto e strutto; si modellano delle roselline guarnite con mandorle e poi si infornano.
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